Cari parrocchiani, superate le varie difficoltà e risolti i cambiamenti di programma ormai noti a tutti, ora ci stiamo preparando ad aprire il cantiere dei lavori di ripristino e riqualificazione della nostra chiesa parrocchiale.

Dopo quanto si era detto nell’ultima Assemblea comunitaria svoltasi il 17 ott. u.s. e successive valutazioni, il Consiglio Pastorale Parrocchiale in una riunione straordinaria tenuta il 16 nov. u.s. ha finalmente deciso di affrontare, per vari motivi di convenienza, tutto il pacchetto di lavori che comprende l’impianto elettrico, l’impianto di riscaldamento ed il rivestimento interno della chiesa e del soffitto del sagrato.

L’insieme degli interventi avrà un costo di notevole entità che si aggira sui 600.000 euro. Tuttavia, il coraggio di affrontarlo ci viene anche dal fatto che abbiamo già avuto assicurazione di sostanziosi contributi: uno dalla Regione Veneto di 51.000 € e un altro dalla Diocesi  di 40.000.

A breve inoltreremo all’Ufficio competente della CEI il progetto esecutivo dei lavori per la conferma di un auspicabile finanziamento a fondo perduto che per interventi di questo genere può arrivare al 50% della spesa complessiva pari, quindi, a € 300.000.

            Questo è quanto siamo riusciti fin qui ad ottenere da altri ma ora dobbiamo anche noi, come comunità, fare la nostra parte.

Nel Vangelo di Luca si legge:

“Alzati gli occhi, Gesù vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: “In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del superfluo. Ella invece, nella sua indigenza, ha gettato tutto quello che aveva per vivere.”

Ci permettiamo di suggerire come attualizzazione di questa pagina del vangelo le iniziative che avevamo già comunicato nella lettera di Natale:

  1. “ADOTTA LA TUA PARROCCHIA”: cioè l’impegno ufficiale di un’offerta fissa mensile sottoscritta per 1 anno.
  2. Depositi infruttiferi da consegnare direttamente al Parroco con impegno di restituzione dopo almeno  due anni (vedi regolamento inserito nella busta natalizia).
  3. Buste mensili nella seconda domenica con offerta libera come fatto finora.
  4. Offerte liberali “una tantum”.

             Le proposte sono state così diversificate per dare a tutti, indistintamente, la possibilità di contribuire nella modalità che ognuno troverà più opportuna e agevole per sè e la sua famiglia.

Sarebbe  bello  che  ciascuno  dei parrocchiani, piccoli, grandi, anziani e famiglie che ha a cuore  la  nostra chiesa (che prima o poi è sicuramente utilizzata da tutti), riuscisse a sostenere le spese a cui andremo incontro con un piccolo, ma costante contributo. Facciamo presente che conoscere con buona approssimazione la cifra su cui possiamo contare ogni mese ci potrebbe permetterebbe di pianificare al meglio tutti i costi.

Vi ringraziamo anticipatamente e vi ricordiamo che “anche i piccoli gesti, quando sono fatti insieme, hanno una grande forza”.

                                                                                   IL C.P.A.E.  E IL PRESIDENTE DON SERGIO